Sembra ormai ufficiale: Twitter cambia il modello di Business. Il servizio di microblogging più popolare al mondo, a 3 anni dalla sua nascita, è pronto a rendersi sostenibile attraverso un account a pagamento, da affiancare a quelli base, pensato nello specifico per aziende e power user.
A darne notizia è Silicon Alley Insider, che, per evitare bufale e pesci d’aprile, ha contattato direttamente Biz Stone che ha confermato tutto:
Commercial entities like Whole Foods, Starbucks, Mission Pie, 52 Teas, JetBlue, even the Korean taco truck guy are all on Twitter—users and businesses alike are finding value.
Our question is, how can we help? What can Twitter offer for a fee that will improve the experience? Will it be account verification? Will it be lightweight analytics? Will there be opportunities for introducing customers to businesses on Twitter.
So many questions. But the key is to understand that Twitter will remain free for all to use—individuals and companies alike. We are thinking about simple business products that enhance and encourage what is already happening.
La notizia era già nell’aria e non rappresenta una novità sia per chi segue Twitter da qualche tempo, sia per chi ha un occhio critico verso i sistemi completamente gratuiti e che vengono valutati milioni di euro. Tra i potenziali modelli di business che erano stati ipotizzati, quello del Freemium era sicuramente il più accreditato e semplice da implementare: il servizio rimarrà di base gratuito, ma offrirà ulteriori funzionalità a chi ha l’esigenza di un uso più approfondito e professionale. L’unica cosa ancora non chiara agli utilizzatori e a tutti coloro che potrebbero esser interessati alla versione professionale di Twitter sono i costi e le caratteristiche. Ovviamente i motivi per i quali Twitter interessa alle aziende sono oramai noti nel mondo del posizionamento e della comunicazione.
Aspettiamo un pò e vediamo le evoluzioni di Twitter-Pro!