Cara Chiara,
Il 16 ottobre 2013, alle 16.55, è una data che segna un nuovo inizio, un capitolo straordinario nella storia della nostra famiglia. Sei arrivata in questo mondo portando una ulteriore gioia immensa, la seconda per noi, ma la prima meraviglia femminile che ha incantato da subito la mia vita. La tua presenza era voluta, desiderata e sei arrivata in un batter baleno; abbiamo sperato e pregato per il dono di una figlia.
Diventare padre per la prima volta è stato un dono incredibile, un viaggio attraverso qualcosa di nuovo che ha cambiato ogni parte del mio essere. Ma accoglierti, Chiara, è stata un’esperienza di consapevolezza e crescita ulteriore, un percorso di amore per me e tu madre, e di una comprensione più profonda del significato di famiglia. Sei e sarai sempre il mio amore da adesso.
Dal momento in cui sei nata ci hai fatto sorridere per la tua dimensione (sembravi gonfiata a 12 atmosfere!) con quelle tue manine, i tuoi piedini cicciotti, e la velocità con cui hai raggiunto questo mondo, tutto in te mi ha parlato del tuo carattere dal primo momento. Sei destinata a essere una persona determinata, sicura di sé, indipendente e incredibilmente forte. La tua forza è palpabile, e sembra che sia già scritto tutto ciò che sarai capace di affrontare e superare nella vita.
Il tuo arrivo ha segnato un record, e fa ridere anche questo: con i tuoi 4,27 kg, sei stata la neonata più grande dell’ospedale. Una signora, osservando attraverso il vetro della nursery, si è meravigliata di te, chiedendosi da quanto tempo fossi lì. “È l’ultima nata” ho risposto con orgoglio, il cuore gonfio di felicità per la mia piccola – grande (gigante in quel momento) guerriera.
Se penso a questi momenti, realizzo quanto sia profondo il legame che ci unisce, un vincolo che va oltre il semplice essere padre e figlia. È un patto di protezione Chiara per me e guida reciproca. Se essere padre la prima volta è stato un miracolo, averti nella mia vita è la conferma che i miracoli possono ripetersi, arricchendosi di nuove sfumature e insegnamenti.
Chiara, benvenuta nella mia vita, la mia seconda donna, il mio eterno amore. Non vedo l’ora di accompagnarti in ogni passo del tuo cammino, di sostenerti nei momenti di dubbio e di festeggiare insieme ogni tua vittoria. La nostra avventura è appena iniziata, e sono grato per ogni istante che passeremo insieme.
Con tutto l’amore che posso offrirti, benvenuta [16.10.2013 – ore 16.55]
Papà