Esiste un marketing della religione?
E’ possibile associare una religione ad un brand?
E se sì, cosa hanno in comune?
Tutto è partito da queste domande e dopo uno studio di qualche mese, passato ad analizzare diverse religioni e filosofie, ho dato vita a “How to be a Religion“.
Poi ho provato ad estrarre dalle religioni una serie di caratteristiche che le contraddistinguono e le hanno fatte sviluppare e crescere nei secoli, per poi associarle e confrontarle – in questa presentazione – ad un brand e al suo potere comunicativo, alla sua forza di persuasione e attivazione di comportamenti.
In particolare ho messo a confronto la religione cristiana ed un brand importante come quello di Apple. Queste slide sono solo un estratto delle varie letture fatte e sono la sintesi di alcuni ragionamenti. Ritengo ci sia molto da imparare dalle religioni a livello di marketing, branding e community management: possono esser ispirazione per la costruzione di un brand e di un prodotto importante.
Se poi ci vogliamo imbarcare in un confronto senza fine, provate a domandarvi se un brand possa mai diventare una religione. A mio avviso no, e la risposta l’ho messa nella presentazione. Buona lettura.
Nota: se vi interessa, nel 2012 feci uno studio tra Porno e Innovazione che avevo titolato “StartupPorn – Come far diventare una startup un po’ porn“: anche in questo caso lo studio è più complesso, ma la presentazione rende l’idea.