Come tutti oramai avranno capito (visto il numero di post e di articoli presenti in rete), Microsoft ha lanciato la beta di Bing, il nuovo motore di ricerca che dovrebbe fare concorrenza a Big G. Ho provato ad utilizzarlo e subito mi son venuti una serie di dubbi, forse banali, che ricononducono ad una unica domanda: perchè devo usare Bing?
Bing non è più facile da utilizzare di Google.
Entrando sulla home di Google è lampante fin da subito qual’è il suo mestiere: cercare. E’ semplice e senza troppi fronzoli. Questa è la caratteristica principale che, secondo me, fino ad oggi ha sbaragliato la concorrenza. Gli altri motori hanno sempre dato molta enfasi ai servizi, notizie, e quantità di industriali di pubblicità. Google no. Entrando su Bing, questa caratteristica è stata “copiata”. Sulla home di ricerca hanno aggiunto uno sfondo randomico, che onestamente non so proprio a cosa serva. In fase di ricerca, nel risultato hanno invece utilizzato una serie di accortezze praticamenti uguali a Google: il link senza css, la url del sito in verde, la cache impostata con la stessa logica di Google. Se Bing non è più facile di Google, perchè dovrei utilizzarlo?
Bing è uguale a Live.
Non ho trovato differenze rispetto alla versione precedente del motore di ricerca di Microsoft. Live era praticamente identico e le funzionalità erano le stesse. Se non utilizzavo Live, perchè devo usare Bing?
Nessun vantaggio tangibile.
Non lo so, eppure, qualche ricerca e qualche prova l’ho fatta ma non ho trovato nessun vantaggio immediato. Da quello che si legge in rete e da alcuni blog tecnici che seguo, le tecniche di indicizzazione sono molto diverse rispetto a Google. Di questo ne ho avuto riscontro cercando me stesso, con un risultato di gran lunga diverso da Google. Mmm… quindi mi domando a chi interessi questa cosa se non ad utenti esperti e SEO che di queste cose ne fanno il proprio mestiere. E gli altri utenti non tecnici? E l’utente finale che utilizza il motore di ricerca solo per fare ricerche?
Io non cambio, per adesso.
L’utente di solito cambia le sue abitudini quando il nuovo è superiore e quando genera vantaggi rispetto a quanto utilizza quotidianamente. Il vantaggio deve essere evidente, altrimenti sceglie quello che conosce, e si adagia sull’abitudine, e in questo momento l’abitudine prende il nome di Google. Io personalmente, anche per un fatto di integrazioni di servizi (email, calendario, chat, adsense,… e chi più ne ha più ne metta), non cambio, per adesso.
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