L’insonnia si cura con la web-therapy?

Leggo un trafiletto di Ansa che parla di insonnia e di una scoperta della rivista Sleep. Praticamente avrebbero scoperto che chi fa fatica ad addormentarsi potrebbe utilizzare Internet come soluzione per riprendere il sonno. Mmm?

La rivista ‘Sleep’ parlerebbe nello specifico di web-therapy. La ricerca avrebbe dimostrato risultati migliori a fronte delle tradizionali terapie:

L’ 81% di chi ha sperimentato ha risolto il problema in meno di cinque settimane contro il 50% di chi assume farmaci e ha sedute psicologiche. Per lo studio, Internet agisce suscitando emozioni e sensazioni che rilassano il paziente.

Chi mi conosce sa che dormo pochissimo, (circa 4/5 ore) e la notte la passo proprio su internet. Onestamente non ho mai pensato di soffrire di insonnia, anzi, ho sempre pensato di esser uno di quei casi fortunati che non hanno bisogno di dormire e possono quindi sfruttare al massimo il tempo (la Montalcini dorme 4 ore a 100 anni!). Se dormo un pò di più mi sveglio più rincoglionito di prima.

Se dovessi pensare un giorno ad un problema di insonnia, personalmente, non mi curerei con Internet! Quando sono su internet, tra righe di codice, post, tweet, commenti, letture varie, e mille feed da leggere il tempo mi passa alla velocità della luce. Tutto sembra correre più veloce. Non faccio in tempo ad approfondire una notizia, che un alert o il tweet di qualcuno mi desta di nuovo l’attenzione e mi immergo in nuove ricerche, e così finchè la testa non mi cade sulla tastiera. Forse la cura consiste proprio nello stremare la persona a tal punto da generare sonno?

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