Leggo sul blog di di Roberto Venturini, che seguo da un pò di tempo, un articolo relativo al mondo di Twitter e tutto quello che ha generato. L’articolo inizia così:
Una delle caratteristiche più affascinanti di Internet è la sua capacità di innovare e quindi di metterci a disposizione strumenti sempre nuovi. Molti di questi possono essere usati, anche dalle PMI, per fare un marketing di innovazione… a condizione di sperimentare: è questo il caso di Twitter.
Mi succede una cosa strana: ogni volta che sento la parola Innovare, la mia attenzione sale alle stelle, se poi è abbinata a Microblogging e sistemi del web 2.0 diventa incontenibile la voglia di sapere, leggere e cercare. Comunque, torniamo a noi.
Anche se i sistemi di Microblogging, come ho già detto in altri post, vengono utilizzati principalmente per fini ludici e di passatempo, negli ultimi mesi, così come per la maggior parte delle società nate nell’era del Web 2.0, l’attenzione si è focalizzata sul modello di Business e di come facciano a fare soldi.
utilizzati per informare i propri “amici” di ciò che si fa o del proprio stato d’animo, lo strumento è stato usato con successo anche per applicazioni di tipo diverso, anche a fini commerciali e pubblicitari. Data la sua semplicità d’uso e il fatto che sia gratuito, questo ha attirato l’attenzione di aziende, anche di piccola dimensioni, attente all’innovazione nella comunicazione.
L’articolo di Venturini riporta 3 casi di successo:
- Twitter è stato utilizzato dalla NASA durante una raccolta di dati e opinioni sull’utilizzo dei soldi pubblici per missioni spaziali, in occasione del lancio della sonda spaziale Phoenix
- Kogi è un fast food ambulante e vende un particolare tipo di Barbecue Coreano a Los Angeles con due furgoni che seguono un itinerario di fermate prestabilito. Kogi ha utilizzato Twitter per informare in modo rapido e snello, accessibile anche dal cellulare, delle prossime fermate del furgone, in modo da rendere possibile organizzarsi a chi avesse voglia di quel cibo.
- Wine Library è una azienda vinicola americana che vende online. Attraverso l’utilizzo di Twitter è riuscita ad attirare a costo zero ben 1800 nuovi clienti .
Cosa si può imparare da questi casi? Beh, sicuramente che l’utilizzo dei diversi e più o meno sofisticati canali di comunicazione può generare un rapporto duraturo e un interazione continua con il pubblico. Vi rimando all’articolo integrale
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