Come tutti i miei follower, amici e lettori ormai sapranno, ho ordinato l’ipad online qualche giorno fa e da poco meno di 48 ore ne sono entrato in possesso… in modo un pò alternativo!
Giovedi mattina, grazie al servizio online di Apple scopro che la consegna sarebbe stata fatta in giornata. Tra l’emozionato e l’euforico chiedo a mia moglie di allontanarsi il meno possibile da casa. Nel pomeriggio non vedendo arrivare nessuno è andata a fare la spesa… ti pare che passa proprio adesso?
Ovviamente se si fossero organizzati non sarebbe successo: il corriere UPS è passato proprio quando casa era vuota e non avendo trovato nessuno a cui consegnare, giustamente, è andato via! Alle 17.30 arrivato a casa, trovo il bigliettino giallo della mancata consegna nella cassetta della posta: “Coooosa!?? Devo aspettare fino a domani?”. No no…
E così mi sono messo al telefono: prima il numero verde, poi un centralino di Milano, poi ancora un altro finchè non sono arrivato ad una signorina che mi avvisa che, vista la mia indisponibilità per il venerdì (ero a Milano per lavoro), non avrei potuto avere il mio pacco fino a lunedì. “No, non se pò fa”. Dopo una rapida ricerca su Google ho scoperto che, non troppo lontano da casa, ho la sede di UPS dove avviene lo smistamento di Roma (!). Ho preso lo scooter e alle 18.30 ho raggiunto gli uffici e dopo aver rotto le scatole ad una gentilissima signorina, ho avuto l’informazione che cercavo: il tragitto del corriere che trasportava il mio iPad.
Salgo di nuovo in scooter ed inizio a percorrere (sempre vicino casa) la strada che avrebbe dovuto seguire il corriere. Alle 19.20 quando stavo per decidere di tornarmene a casa, vedo passare davanti a me un furgone nero con scritto UPS…. non poteva che esser lui. E così ho iniziato l’inseguimento!
Lo inseguo per qualche minuto e lo affianco a sinistra, lato autista, al primo semaforo utile. Gli busso sul vetro ed il tizio, dopo avermi guardato male, tira giù il finestrino. Io gli faccio: “Hai il mio iPad!” e lui con aria sbalordita mi fa “Ma che daveeero?” e subito dopo, “Te sei matto!”. Dopo uno scambio di battute, si è accostato e mi ha consegnato il mio iPad.
Come avrebbe detto il signor Rezzonico (di Aldo Giovanni e Giacomo), se non mi avesse dato il mio pacco, “Poteva rimanere offesooo”. Alla fine, l’ipad è arrivato a casa!
Lo so, sembra un gesto di follia, ma la voglia di cominciare a metterci le mani sopra (utilizzo e sviluppo) era troppo grande. L’Ipad è arrivato nello stesso giorno in cui è nato, e si è radunato, il gruppo degli indigeni per lo sviluppo di applicazioni ipad/iphone/android… non può essere che un segno!
E adesso mi cimento in un post di impressioni ed idee.