Negli ultimi tempi, tra i post legati al #web3 e alle comunità legate a NFT, Token e Metaverso si è parlato spesso di DAO (Organizzazioni Autonome Decentralizzate), uno dei temi di (probabile) tendenza del 2023.
Tema a mio avviso sottovalutato poiché quando si parla di blockchain, NFT e metaverso tutto è concentrato su concept finale, sull’asset e sul servizio all’utente, ma poche volte la valutazione e la riflessione viene posta sull’entità forse di maggiore interesse per la riuscita di queste progettualità: la community.
Nel metaverso, come nelle reti sociali, la community è una entità fondamentale, e per far sì che queste comunità funzionino in modo corretto è necessaria, più che mai oggi, una governance che non sia basata su un unico ente o persona.
Oggi uno dei modelli di design di community principale che permette a tutti i partecipanti di poter proporre e votare per collaborare al miglioramento progressivo è appunto la modalità DAO.
Le DAO offrono un sistema sociale che si auto organizza, senza gerarchie. Sono enti auto-governati con regole specificate da smart contract eseguiti e convalidati in una Blockchain, automatizzati e che operano in regole codificate.
Possono esistere e prendere decisioni senza alcuna gestione umana, una volta che il design del modello è stato ovviamente correttamente implementato.
In realtà le DAO consentiranno a una rete globale di utenti che si trovano distribuite di decidere le regole del loro spazio virtuale di proprietà collettiva, di fatto sfuggendo così al controllo di un modello centralizzo.
Quello a cui assisteremo presto saranno nuove forme di scelta collettiva, come votazione quadratica e democrazia fluida, con variabilità di strumenti di rappresentanza diretta o per delega.
Tutto questo permetterebbe di rivoluzionare il modo in cui le organizzazioni complesse, sono gestite, attivando nuovi modelli di partecipazione e coinvolgimento: community di prodotto, community di servizio, community open o addirittura aziende intere (pensiamo a modelli DAO applicati ad un club sportivo e ai processi decisionali legati a sostenibilità, servizi ai fan, partecipazione dei fan alla costruzione del valore non solo effimero ma anche economico).
C’è parecchio da studiare, questo report è un buon inizio.
Qui un report, non esaustivo, ma buon punto di partenza per studiare DAO esempi e modelli applicati.