Dopo Roma e Milano, anche Torino finalmente ospita lo Startup Week End, un fine settimana (11, 12 e 13 marzo 2011) durante il quale ci si incontra per costruire una o più startup. Il format è sempre lo stesso: si sceglie un’idea di business, si progetta e si costruisce un prototipo funzionante ed un modello da presentare, si presenta alla giuria.
A differenza dell’evento di Roma, durante il quale partecipai come startupper nel gruppo di QuickJobs.me che si aggiudicò il primo posto, in questa sessione Torinese partecipo come mentore, rappresentante degli Indigeni Digitali (media partner dell’evento) e sono parte della commissione di valutazione.
La location scelta è il Politecnico di Torino precisamente all’interno del I3P, Incubatore Imprese Innovative. Questa prima giornata è iniziata alle 18.15 e tra qualche ritardatario, la procedura di registrazione e un minimo di organizzazione della sala, si sono fatte le 19.10 quando è stato dato il benvenuto a tutti i partecipanti (circa 40 sviluppatori, 60 persone totale). Completate tutte le presentazioni di rito, sponsor, case history (Qurami) ed organizzazione, è stato dato il via alle presentazioni delle idee.
Si sono presentate 29 persone tra cui alcuni startupper “seriali”, studenti del Politecnico di Torino ed alcuni ragazzi venuti da fuori (Milano, Brescia, Roma…).
La cosa che mi ha più colpito durante questa prima fase, senza entrare nel dettaglio delle singole idee presentate delle quali cercherò di capirne meglio i singoli modelli domani durante le sessioni lavorative, sono stati alcuni errori ricorrenti (e sui quali è forse il caso lavorare un pò di più) che ho notato durante le presentazioni dei ragazzi. Cerco di riepilogarli per punti:
- Al momento della presentazione, quasi nessuno ha scandito in modo deciso il proprio nome e cognome;
- In quasi tutti i casi, non è stato comunicato il nome del progetto e nei rari casi in cui è stato fatto, non si è capito o era poco chiaro;
- In quasi tutte le presentazioni non è stato comunicato il problema che si vuole risolvere;
- Molti ragazzi presentavano la propria idea con le mani in tasca e con una postura poco “elegante”;
- Ho notato poca determinazione e pochissimo coinvolgimento;
- Quasi tutte le presentazioni non erano state preparate ed era evidente dalla mancanza di contenuto;
E ovvio che queste non sono critiche distruttive ma semplici segnalazioni per migliorare le prossime presentazioni, anche perchè sono cosciente che molti startupper sono giovani e non hanno mai affronotato un pitch.
Alla fine delle votazioni, sono state selezionate le 12 idee che andranno alla fase successiva. In ordine di voti ricevuti, le startup selezionate sono state le seguenti:
- Bedfriend – Social per trovare amici di letto (ristretto)
- Check-in my goals – App gestione obiettivi, step by step checkin
- Cibo buono a Km 0 – App per ricercare online il buon cibo a Km 0
- Raccomanda il tuo programma televisivo – Motore raccomandazione programmi televisivi
- Relationship social game for couple – Relationship game for couple based on tasks
- Esaudisci i desideri online – Sito web per esaudire i desideri (social)
- Social network mamme
- Sito per investire direttamente su startup social game sportivo
- Social game x virtualizzare il mondo sportivo trova lo scontrino
- App x Taggare locali dove si è emesso scontri Oggetti smarriti
- Dispositivo per ritrovare le cose
- Aglink – Piattaforma creazione pillole di informazione assumi uno sviluppatore
- Web app per hiring di sviluppatori
Alle ore 21 circa è stato servito il catering: eccezionale, di gran lunga superiore a quello di Roma. Ore 22 circa, tutti a casa. Domani si comincia a lavorare.
Io farò un pò di Live Blogging: se vi va, son qui. Enjoy!