La ridefinizione dell’Identità Digitale nel Metaverso, il ruolo degli avatar da non sottovalutare

Nell’era dei mondi virtuali e delle realtà alternative, gli avatar stanno assumendo un ruolo sempre più centrale nella definizione dell’identità digitale degli utenti. Un recente rapporto del Blockchain Research Lab analizza ed esplora come l’adozione crescente degli avatar nel metaverso stia trasformando l’autoespressione, l’inclusività, la diversità e l’impatto sociale ed economico.

Il metaverso, l’universo virtuale interconnesso, darà a tutti noi infinite possibilità di espressione e comunicazione. Gli avatar, rappresentazioni digitali degli utenti, sono il punto di ingresso in questo mondo e grazie all’interoperabilità che molti player stanno sviluppando, permetteranno la creazione ed il controllo dell’identità digitale attraverso diverse piattaforme, metaversi e applicazioni. Il mercato degli avatar attualmente è in espansione, con piattaforme e creators che guadagnano cifre interessanti attraverso la vendita di personaggi personalizzabili ed accessori digitali.

L’identità digitale nel metaverso va ben oltre l’aspetto estetico degli avatar e la traslazione di un io digitale. Fattori come espressioni, emozioni, comportamenti, storia e reti sociali contribuiscono a definire l’identità di un utente nel metaverso e la sua riconoscibilità. Gli avatar potranno inoltre offrire a tendere (e già ora in alcune piattaforme) una serie di servizi aggiuntivi, tra cui aspetti sociali, educativi, psicologici, commerciali e di intrattenimento.

La scelta degli avatar, anche come emerge da più studi e report, è influenzata da diversi fattori psicologici, tra cui l’autoidentità, le dinamiche sociali ed il senso di appartenenza a determinate community e l’autostima. Gli utenti tendono a scegliere avatar che riflettano la propria identità, i propri valori e lo status sociale, ed “aumentarli” in alcune caratteristiche al fine di facilitare la socializzazione e l’integrazione nelle dinamiche virtuali. Le motivazioni alla base della scelta degli avatar possono essere diverse, come esprimere un’immagine o un’identità desiderata, sperimentare diverse identità in un ambiente sicuro e controllato o esplorare e comprendere la propria identità in un contesto oggi ancora fortemente inclusivo.

L’integrazione orizzontale, ovvero la collaborazione tra progetti con obiettivi simili, sta favorendo la crescita del metaverso e sostiene la visione di un ambiente aperto e appunto inclusivo. Ad esempio, l’integrazione di avatar 3D provenienti da collezioni di token non fungibili (NFT) , sul modello di Ready Player Me, in piattaforme differenti dimostra come la cooperazione possa essere vantaggiosa per tutti e contribuire allo sviluppo del mercato degli avatar.

Un altro aspetto interessante riguarda la moda digitale, che sta acquisendo un’enorme rilevanza grazie al crescente ruolo degli avatar. I giocatori spesso preferiscono cambiare l’abbigliamento del proprio avatar invece di sostituirlo completamente ed adattarlo a momenti e iniziative. Di conseguenza, il mercato della moda digitale è destinato a crescere rapidamente nei prossimi anni, man mano che sempre più persone utilizzano piattaforme digitali per intrattenimento e commercio.

La ricerca di Blockchain Research Lab inoltre ha identificato diversi profili di utenti in relazione alle aspettative sul loro ruolo nel gameplay. Un gruppo di utenti utilizza attivamente le emote (balletti e movimenti caratterizzanti dell’avatar), percependo il loro impatto positivo sul gameplay; un altro gruppo considera le emote come parte della propria identità sociale; mentre un terzo gruppo rifiuta l’idea di pagare per le emote, ritenendola inautentica. Ogni gruppo di utenti, in diverse community, richiede comunque modelli dedicati di autoespressione e ha aspettative uniche su come integrare avatar ed emote nelle proprie esperienze di gioco.

Il metaverso incentrato sugli avatar sta ridefinendo il concetto di identità digitale, e questa è una tendenza da non sottovalutare. L’impatto sociale ed economico di questa trasformazione è evidente, con un mercato in rapida crescita e una comunità di creators e utenti sempre più attiva e coinvolta.

Tra le tendenze emergenti, come la moda digitale , c’è l’uso appunto che accennavo delle emote, che contribuiscono a plasmare l’esperienza degli utenti nel metaverso e a creare nuovi modi di interazione e comunicazione fisico digitali: non ultimo, il caso di questi giorni della Griddy Dance, iniziata nel mondo dello sport NFL e adottata rapidamente da Fortnite tra le sue emote.

Parallelamente, la crescente adozione di tecnologie decentralizzate, come i token non fungibili (NFT) ed il Web3, sta offrendo strumenti per incentivare e premiare creatori e sviluppatori, e creare sempre di più il concetto di identità, unicità e proprietà degli asset.

Il futuro del metaverso e dell’identità digitale è un trend da non sottovalutare per la sua promettente e crescente popolarità tra i giovani e l’interesse da parte di aziende e dei brand.